In questo momento così delicato affidiamo alla potente intercessione di Maria Ausiliatrice le nostre famiglie, l’Italia e il mondo intero.

NOVENA STRAORDINARIA a MARIA AUSILIATRICE

Cari confratelli, cara Famiglia Salesiana, cari giovani!
In questi giorni guardandoci attorno e ascoltando le varie notizie siamo tutti mossi da vera attenzione e compassione per ciò che sta accadendo attorno a noi, nelle nostre città e nei nostri paesi.
Stando qui a Torino risuona forte nel mio cuore il racconto del 1854 in cui Don Bosco invita i giovani di Valdocco ad “alzarsi in piedi” e dare una mano per l’epidemia del Colera.
Anche noi oggi non vogliamo restare seduti a guardare. Sento che questa sia l’occasione perché come Famiglia possiamo alzare le nostre mani e la nostra preghiera al Padre per Intercessione di Maria Ausiliatrice.
Invito tutta la Famiglia Salesiana a vivere una Novena Straordinaria a Maria Ausiliatrice nei prossimi giorni dal 15 al 23 marzo e insieme il giorno 24 faremo una Consacrazione a Maria, nostra Madre e Maestra. Questo mio invito va soprattutto a voi miei cari giovani!

don Ángel Fernández Artime
Rettor Maggiore

IL COLERA DEL 1854

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Sul principio dell’agosto 1854 scoppiò in Torino il colera. Don Bosco l’aveva preannunziato, e già fin dal mese di maggio aveva detto ai suoi giovani: – Quest’anno ci sarà il colera a Torino, e vi farà grande strage; ma se voi farete ciò che vi dico, sarete salvi. – E che cosa dobbiamo fare?
– Prima di tutto, vivere in grazia di Dio; poi, portare al collo una medaglia che io benedirò e darò a tutti, e recitare un Pater, Ave e Gloria ad onore di S. Luigi.
I casi di colera salirono ben presto a cinquanta al giorno. In tre giorni superarono i 1400. La regione più afflitta fu quella di Valdocco, ove si trovava appunto l’Oratorio; e mentre molte famiglie furono interamente distrutte, dei giovani e del personale dell’Oratorio nessuno fu menomamente toccato, quantunque una gran parte si fossero offerti di andare ad assistere i colerosi nelle case e nei lazzaretti.
Don Bosco, che loro andava ripetendo: «Se non farete peccati, io vi assicuro che nessuno sarà toccato», fu veramente profeta.

NOVENA STRAORDINARIA A MARIA AUSILIATRICE [dal 15 al 23 marzo]
Promossa da S. Giovanni Bosco

Don Bosco quando era richiesto di qualche grazia soleva rispondere: “Se volete ottenere grazie dalla S. Vergine fate una novena” (MB IX, 289). Le disposizioni d’animo perché la novena sia efficace sono per Don Bosco le seguenti:

  1. Di non avere niuna speranza nella virtù degli uomini: fede in Dio.
  2. La domanda si appoggi totalmente a Gesù Sacramentato, fonte di grazia, di bontà e di benedizione. Si appoggi sopra la potenza di Maria che in questo tempio Dio vuole glorificare sopra la terra.
  3. Ma in ogni caso si metta la condizione del “fiat voluntas tua” e se è bene per l’anima di colui per cui prega.

Recitare per nove giorni consecutivi
 


3 Pater, Ave, Gloria al Santissimo Sacramento con la giaculatoria:
Sia lodato e ringraziato in ogni momento il Santissimo e Divinissimo Sacramento.
3 Salve o Regina…con la giaculatoria:
Maria, aiuto dei cristiani, prega per noi.

Ricordati, o piissima Vergine Maria, che non si è mai udito
che qualcuno sia ricorso alla tua protezione, abbia implorato il tuo patrocinio e domandato il tuo aiuto, e sia rimasto abbandonato.
Sostenuto da questa fiducia, mi rivolgo a te, Madre, Vergine delle vergini. Vengo a te, con le lacrime agli occhi, colpevole di tanti peccati,
mi prostro ai tuoi piedi e domando pietà.
Non disprezzare la mia supplica, o Madre del verbo, ma benigna ascoltami ed esaudiscimi.
Amen.

Preghiera per la liberazione dal Coronavirus

Dio onnipotente ed eterno,
dal quale tutto l’universo riceve l’energia, l’esistenza e la vita,

noi veniamo a te per invocare la tua misericordia,

poiché oggi sperimentiamo ancora la fragilità della condizione umana
 nell’esperienza di una nuova epidemia virale.

Noi crediamo che sei tu a guidare il corso della storia dell’uomo
e che il tuo amore può cambiare in meglio il nostro destino,
qualunque sia la nostra umana condizione.


Per questo, affidiamo a te gli ammalati e le loro famiglie:
per il mistero pasquale del tuo Figlio
dona salvezza e sollievo al loro corpo e al loro spirito.

Aiuta ciascun membro della società a svolgere il proprio compito,
rafforzando lo spirito di reciproca solidarietà.


Sostieni i medici e gli operatori sanitari,

gli educatori e gli operatori sociali nel compimento del loro servizio.

Tu che sei conforto nella fatica e sostegno nella debolezza,

per l’intercessione della beata Vergine Maria e di tutti i santi medici e guaritori,
allontana da noi ogni male.

Liberaci dall’epidemia che ci sta colpendo

affinché possiamo ritornare sereni alle nostre consuete occupazioni
e lodarti e ringraziarti con cuore rinnovato.


In te noi confidiamo e a te innalziamo la nostra supplica,

per Cristo nostro Signore.
Amen

CONSACRAZIONE del mondo A MARIA AUSILIATRICE [24 marzo]

Santissima ed Immacolata Vergine Maria,
Madre nostra tenerissima e potente aiuto dei Cristiani,
noi ci consacriamo interamente a te, perchè tu ci conduca al Signore.
Ti consacriamo la mente con i suoi pensieri il cuore con i suoi affetti,
il corpo con i suoi sentimenti e con tutte le sue forze,
e promettiamo di voler sempre operare alla maggior gloria di Dio
e alla salvezza delle anime.
Tu intanto, o Vergine incomparabile,
che sei sempre stata la Madre della Chiesa e
l’Ausiliatrice del popolo cristiano,
continua a mostrarti tale specialmente in questi giorni.
Illumina e fortifica i vescovi e i sacerdoti
e tienili sempre uniti e obbedienti al Papa,
maestro infallibile;
accresci le vocazioni sacerdotali e religiose affinché,
anche per mezzo loro,
il regno di Gesù Cristo si conservi tra noi
e si estenda fino agli ultimi confini della terra.
Ti preghiamo ancora, dolcissima Madre,
di tenere sempre rivolti i tuoi sguardi amorevoli sopra i giovani
esposti a tanti pericoli,
e sopra i poveri peccatori e moribondi.
Sii per tutti, o Maria, dolce Speranza, Madre di misericordia,
Porta del cielo.
Ma anche per noi ti supplichiamo, o gran Madre di Dio.
Insegnaci a ricopiare in noi le tue virtù,
in particolar modo l’angelica modestia,
l’umiltà profonda e l’ardente carità.
Fa’, o Maria Ausiliatrice, che noi siamo tutti raccolti
sotto il tuo manto di Madre.
Fa’ che nelle tentazioni ti invochiamo subito con fiducia:
fa’ insomma che il pensiero di te sì buona, sì amabile, sì cara,
il ricordo dell’amore che porti ai tuoi devoti,
ci sia di tale conforto da renderci vittoriosi contro i nemici dell’anima nostra, in vita e in morte, affinché possiamo venire a farti corona nel bel Paradiso.
Amen.